QUANDO L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE RICONOSCE IL COVID-19

A tre anni della sua esplosione, sono ben due le startup che si basano sull’ intelligenza artificiale per il riconoscimento delle persone affette da covid-19.

La prima è tutta italiana nasce all’Università Tor Vergata di Roma dove da circa 10 anni sta studiando il riconoscimento di alcune patologie cerebrali  in fase iniziale come l’Alzheimer ed il Parkinson mediante l’ascolto della voce, dove i riscontri positivi hanno portato l’università alla creazione di uno spin-off chiamato VoiceWise che oggi è protagonista  assieme al Parco Tecnologico Technoscience di Latina e al Policlinico San Matteo di Pavia e con la collaborazione di Huawei nel riconoscimento delle persone affette da covid-19 asintomatiche o in fase iniziale. 

Il sistema di intelligenza artificiale italiano è stato implementato grazie all’utilizzo del Machine Learning sia nella fase di studio originaria e sia nella fase di studio post covid-19 che ha visto 150 persone  positive al covid-19 che hanno fornito la propria voce per permettere al sistema di riconoscere le caratteristiche specifiche della voce per le persone affette da covid-19, naturalmente questa sperimentazione poi è stata ampliata ad un pubblico più vasto ed uniforme, questo è stato permesso anche grazie allo collaborazione di Huawei che ha fornito dei dispositivi all’avanguardia come smartphone e tablet che permettono di registrare la voce in alta qualità come ad esempio Mate30 ProP30 Pro e Mediapad M5 lite

Il Professore Giovanni Saggio, che è il responsabile del progetto ha affermato che potrebbe essere una risposta diagnostica tempestiva ed efficace del prossimo futuro in quanto la voce umana presenta circa 7000 parametri riscontrabili spesso non udibili dall’orecchio umano ma facilmente percepibili dall’algoritmo.

 Oggi VoiceWise permette anche il riconoscimento di altre patologie con un’accuratezza che varia dal 95% al 98% il futuro di questa tecnologia, afferma il professor Saggio, è che presto si potrà stimare anche il grado della malattia.

 L’altra Startup ha avuto luogo in quel del MIT, loro si sono ispirati alla classica richiesta del medico durante la visita “faccia un colpo di tosse”. Infatti l’algoritmo del MIT è stato elaborato sul riconoscimento della dell’infezione da covid-19 mediante un colpo di tosse. 

Anche il MIT ha utilizzato un sistema di Machine Learning per il riconoscimento del colpo di tosse, ed ha chiesto a milioni di utenti del web di andare su un sito specifico per permettergli di registrare il loro colpo di tosse, per permettere così all’algoritmo di lavorare su un numero relativamente grande di dati in modo da definire al meglio le caratteristiche di chi è affetto da covid-19.

Al termine della campagna di campionamento il sistema studiato dal MIT ha dato eccellenti risultati portando un riconoscimento nel 98,5% di persone affette da covid-19 sintomatiche, mentre per le asintomatiche si è raggiunto addirittura il 100% di riconoscimento.

Come affermiamo da diverso tempo l’intelligenza artificiale sarà il nostro futuro quindi sia le aziende che le pubbliche amministrazioni che le ODV non dovrebbero farsi cogliere impreparati e sfruttare al meglio questa nuova tecnologia che ben presto utilizzeremo giornalmente.